Collaudare un'idea

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Collaudare un’idea non è poi troppo dissimile dal collaudare una nuova macchina o impianto. C’è il consueto portato di aspettative derivanti dalla fase progettuale, dubbi su alcune parti critiche, curiosità sull’efficienza effettiva del tutto, timori derivanti da possibili aspetti sfuggiti all’analisi operata a monte. Si arriva quasi sempre alla fase di collaudo con un bagaglio di attese e curiosità, ed in genere se ne esce con informazioni ulteriori, dettagli da perfezionare, nuove idee.

Ieri, sul monte Guadagnolo, abbiamo appunto "collaudato" un’idea, quella alla base del sito/forum CicloAppuntamenti: mettere insieme persone che non si conoscono per effettuare un giro in bici su un percorso noto solo a pochi, senza eccessiva strutturazione, senza scelte operate "a tavolino" ma discutendo e, di volta in volta, prendendo decisioni sul momento.

La formula sperimentata differisce in maniera abbastanza drastica da quella classica delle escursioni proposte dalle varie associazioni. In quel caso, infatti, il vincolo di responsabilità che lega la guida ai partecipanti richiede che una singola persona si faccia carico di scegliere per tutti, e questo crea inevitabilmente forme di relazionamento interpersonale asimmetriche.

Il risultato finale è una eccessiva responsabilizzazione della guida, ed una speculare eccessiva deresponsabilizzazione dei partecipanti. Sul lungo periodo si finisce con l’avere guide estremamente puntuali e precise (e stressate), escursioni rigide e definite fin nei minimi dettagli, ruoli intermedi di "aiuto-guida" altrettanto netti e poco flessibili, ed in conclusione partecipanti che finiscono con l’essere scarsamente autonomi ed intraprendenti, ed utilizzano l’associazione stessa come un ente erogatore di servizi.

Un simile meccanismo non è suscettibile di perfezionamenti, la sua stessa struttura lo rende autocoerente, e la sua autocoerenza produce a lungo andare questo tipo di effetti, a mio parere indesiderati. Quindi ieri si è proceduto a sperimentare una formula relazionale più "orizzontale", ed a verificarne gli effetti su un gruppo di ciclisti provenienti da diverse associazioni. Il risultato è stato, a detta dei partecipanti, pienamente soddisfacente.

Francesco si è preso l’incarico di proporre un itinerario di sua conoscenza, ed in nove ci siamo ritrovati a seguirlo. Il percorso (va detto, decisamente impegnativo) è stato affrontato da ognuno secondo le sue possibilità, ma dato l’allenamento abbastanza uniforme dei partecipanti (dettaglio da non sottovalutare!) senza lunghe attese e rallentamenti. Una volta raggiunta la cima del monte Guadagnolo si è discussa ed approvata l’opportunità di pasteggiare a polenta e salsicce (fettuccine ai funghi porcini per lo scrivente). Quindi siamo tornati giù per la ripida discesa fino al paese di S. Gregorio da Sassola, dove l’itinerario di rientro è stato scelto tra diversi possibili, approfittando del contributo dei presenti.

L’idea è ora di estendere questa modalità escursionistica ad altri ambiti, dalle passeggiate rilassanti ai weekend, approfittando dello strumento Forum che consente una comunicazione rapida, efficace ed interattiva tra gli interessati. Ci sono sicuramente le premesse perché molti ciclisti possano approfittarne e giovarsene, acquisendo indipendenza ed autonomia più efficacemente che in un contesto associativo classico.

3 pensieri su “Collaudare un'idea

  1. Condivido l’esaustiva analisi, che sottolinea l’importante fattore di crescita individuale determinato dalla auto responsabilizzazione dei partecipanti, diventati attori e non più spettatori, non è un passo indiatro…. la semplificazione delle regole, ma un balzo in avanti.
    Ezio,

  2. Ciao Ezio,
    avendoti conosciuto solo domenica scorsa non posso che accogliere il tuo entusiasmo. “Semplificare le regole” è una scommessa ancora tutta da verificare (vedi la F.A.Q. sulle responsabilità che ho inserito oggi nel Forum), ma ci ho ragionato a lungo e mi sento fiducioso.

  3. Pingback: Un anno fa | Mammifero Bipede

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