La ciclabile Togliatti

Ieri mattina mi sono alzato con un’idea bislacca in testa: realizzare un mini documentario sul disastro della pista ciclabile di Viale Palmiro Togliatti. Detto fatto, armato di bici, fotocamera ed un mini treppiedi mi sono recato sul “luogo del delitto” ed ho cominciato a riprendere diversi spezzoni commentando a braccio man mano che andavo.

Diciamo che sono stato fortunato perché arrivato alla fine della pista avevo del tutto riempito la scheda di memoria della macchina e sono riuscito a girare lo spezzone finale per il rotto della cuffia. Per contro il prodotto è stra-amatoriale e soprattutto la parte di ripresa audio nei punti in cui la bici prende velocità è pessima (la fotocamera ha i microfoni rivolti in avanti a prendere il vento, mentre io parlavo ovviamente da dietro).

Arrivato a casa mi sono dovuto scaricare dalla rete un programma di editing video ed imparare ad usarlo per il minimo necessario a tagliare i pezzi inutilizzabili dei filmati e riappiccicare tutto insieme, lavoro culminato con la compressione del file e l’uploading su Youtube. All’atto pratico ho tagliato pochissimo, ed anche per questo ne è venuta fuori una “mappazza” di tre quarti d’ora. In compenso il ritmo mi pare buono ed il “documentario“, sottoposto ai familiari, non li ha fatti addormentare (ridere sì, ma quello è un altro discorso…).

Insomma, ecco il risultato della “fatica” di ieri, senza titoli e con gli stacchi tagliati con l’accetta, e una piccola sorpresa (anche per me) nel finale.

P.s.: il guaio è che adesso ci ho preso gusto e già ragiono di farne un altro con l’intero G.S.A. (meno chiacchiere e più immagini, ovviamente)

10 pensieri su “La ciclabile Togliatti

  1. L’ultima volta che ho preso la bici (sabato scorso) me la son vista non brutta ma bruttissima (stavo x essere arrotata all’altezza di Via Emanuele Filiberto), e ora, pur con tutto l’amore che ho sempre avuto per la mia bici 🙂 ho paura a riprenderla x lunghi spostamenti. Stavo pensando di utilizzare la pista ciclabile della Togliatti (abito a Centocelle) x raggiungere la metro Subaugusta ma ho visto questo servizio e mi son cadute le braccia….La prenderei all’altezza di Via dei Platani (incrocio con la Togliatti)…è così atroce fino alla Tuscolana?
    Grazie mille x il servizio che hai realizzato e scusa l’intrusione! 😉

  2. Ciao Laura,
    di giorno secondo me si può fare, ovviamente devi prestare attenzione negli attraversamenti.
    di notte occorre fare attenzione sopratutto nel tratto tra Casilina e Tuscolana ma non per problemi di automobili quanto di persone sbandate.
    Purtroppo non arriva fino a Subaugusta, si ferma all’altezza di via Papiria (via Santi Romano)
    da li devi scendere in strada, butta un occhio alla mappa:
    http://maps.google.it/maps/ms?msid=217948808235858009977.000453dae8a61d67931ad&msa=0&ll=41.87167,12.572651&spn=0.049341,0.077162

    • Ti ringrazio per la risposta ultra-rapida e per le info! Mi studio un attimino la mappa e poi darò un’occhiata al tragitto in strada che dovrò fare una volta uscita dalla ciclabile per raggiungere la metro. Alcune strade sono out per me, soprattutto quelle strette, dove devo pedalare al ritmo dei fastidiosissimi clacson delle auto alle mie spalle che premono per passare. Sì, in effetti dopo una certa ora è meglio evitare quel tratto tuscolana-casilina. Beh, non mi resta che fare un sopralluogo 😉
      Ancora grazie per la disponibilità!

      • Ma scherzi è un piacere aiutare un altro ciclista urbano 😉
        Se non devi arrivare proprio a Subagusta per prendere la metro potresti passare (sul marciapiedi facendo attenzione ai pedoni) per via santi romano via nobiliore ed usare l’altra ciclabile per raggiungere la fermata Giulio Agricola, la “ciclabile nobiliore” è un po’ irritante ma sempre meglio che stare in strada e forse è anche meno lunga.
        Se ti interessa sul forum dei ciclomobilisti comunque c’è un’area dedicata ai suggerimenti per i
        Percorsi a Roma casa-lavoro-casa
        http://ciclomobilisti.forumfree.it/?f=7928918

  3. Interessantissimo e utilissimo il link! In effetti mi rendo conto di aver sempre ragionato da automobilista (non perchè io lo sia ma perchè gioco forza ho assimilato quei determinati percorsi) e ora, dopo il mega-spavento dell’altro giorno, ho deciso di studiarmi a tavolino delle alternative per raggiungere lavoro-università con maggiore sicurezza. L’idea iniziale era quella di avvalermi della ciclabile della Togliatti per raggiungere la più vicina metro della tuscolana (Giulio Agricola-Subaugusta-Cinecittà….pensavo a Subaugusta perchè mi sembrava di aver capito che la ciclabile collegasse Ponte Mammolo a Subaugusta), parcheggiare la bici lì, prendere la metro e quindi spostarmi in metro, ma se riuscissi a trovare dei percorsi abbastanza sicuri per arrivare direttamente sul posto di lavoro, all’uni o a Termini, sarebbe una svolta! Ad esempio non sapevo che ci fosse la ciclabile nobiliore!

  4. Ciao Laura
    Speravo che dal video si capisse che la ciclabile Togliatti “doveva” collegare Ponte Mammolo a Subaugusta, ma alla fine è diventata un’altra cosa. O meglio, una “non cosa”.
    Secondo me puoi utilizzarla tranquillamente per raggiungere la Metro A, agganciandoci il tratto di ciclabile che passa a piazza Don Bosco. C’è un tratto da fare su strada, ma puoi usare un marciapiedi (via Papiria) ed un parcheggio (Via Nobiliore) per connettere i due monconi. A Giulio Agricola puoi legare la bici alla recinzione dei lavori (interrotti) del PUP.
    Per andare direttamente all’Università da Centocelle lasciami il tempo di ragionarci su… 😉

    • Sono stata io ad aver prestato poca attenzione all’inizio del video, scusami (ho appena rivisto le prime sequenze)! Avevo capito che all’ingresso della metro A ci arrivava e che il problema -degrado e criteri sballati di costruzione a parte- fosse solo quello relativo ai due monconi mal collegati (mi è capitato di dover prendere il moncone che va alla metro ponte mammolo e per prendere e attraversare quella rampa fu un’impresa titanica). Ad ogni modo mi va bene ugualmente, non è difficile raggiungere la metro A (ci proverò domani mattina). Quanto all’uni, il percorso “standard” che faccio è Via della Primavera-Via Tor de’ Schiavi-Villa Gordiani-ciclabile prenestina (all’altezza di Largo Telese fino all’altezza della circonvallazione casilina….in realtà c’è solo una striscia bianca sul marciapiede….) e poi da Piazzale Prenestino fino a poco prima di Porta Maggiore cominciano i guai perchè la strada si restringe, le macchine mi suonano e il marciapiede è stretto e ha i gradini (pertanto devo salire e scendere dalla bici…x fortuna il tormento dura poco). Finalmente arrivata a Porta Maggiore proseguo verso lo scalo di san Lorenzo, faccio il Verano e sono arrivata. Se conosci un percorso alternativo sarò felice di provarlo! 🙂

      • Un intero percorso non mi viene in mente, ma posso darti delle “varianti” da provare (considera che non ho esperienza diretta del traffico mattutino, i giri per la città li percorro per solito di sabato e domenica).
        Da Porta Maggiore io non raggiungerei il Verano, percorrerei il sottopasso, attraverserei via dello scalo San Lorenzo (sul “come” scegli tu) ed imboccherei via di Porta Labicana, sicuramente meno trafficata. Da lì con un po’ di zig zag da definire in mezzo al quartiere dovresti arrivare abbastanza in tranquillità a destinazione.

        In alternativa puoi pensare di passare per le stradine del Pigneto ed arrivare a Porta Maggiore dalla Casilina, ma non so quanto sia meglio…

        N.b.: io in città mi muovo con una pieghevole: https://mammiferobipede.wordpress.com/2009/12/23/un-pedone-con-le-ruote/… è una spesa, ma ti spalanca davanti mondi interi di possibilità sfruttando il trasporto pubblico.

  5. Grazie! Mi hai dato un’ottima dritta anche per raggiungere l’ostello dove faccio volontariato in Via Marsala. Prima attraversavo a piedi Porta Maggiore, percorrevo (quasi sempre a piedi, causa rotaie del tram, strada a imbuto e altà velocità delle auto) un tratto di Via Giolitti, poi risalivo in bici x fare il sottopassaggio e svoltavo a sinistra, mentre ora potrei percorrere Via Labicana (meno trafficata e con un bel marciapiede), girare a sinistra in Via di Porta San Lorenzo e arrivare così in Via Marsala. Dovendoci andare di notte, credo che sia ora di abbandonare il vecchio percorso, sicuramente poco agevole.
    Io ho un modello Olanda 🙂 ma avevo già iniziato a dare un’occhiata alle pieghevoli, non fosse altro perchè ogni volta che la prendo me la devo caricare in spalla per sei piani di scale (posso tenerla solo in un ambiente ricavato…..in terrazza!), perchè ho già sventato un tentativo di furto in una zona di Roma in cui l’avevo lasciata e perchè a causa degli autobus abbastanza pieni anche a partire dalle 20 di sera, non mi è possibile caricarla a bordo. Non da ultimo l’antifurto che mi porto in spalla e che mi pesa parecchio (però pare che più leggero sia inutile).
    Ma ci farò sicuramente un pensierino!
    Sei stato gentilissimo! 😉

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