Il Mammifero migrante

Qualche giorno fa mi era caduto l’occhio su una minuscola informativa nel profilo di Splinder, che mi aveva incuriosito ed inquietato:

Tradotto in soldoni i proprietari di Splinder hanno deciso di smettere di vendere il prodotto Blog, e quando non c’è più sotto un “business plan” tira aria di chiusura. In fondo fa parte dell’idea di offrire uno strumento gratuitamente la possibilità che il fornitore, se non riesce più a guadagnarci con pubblicità o altro, smetta di erogare il servizio.

Con un certo grado di leggerezza ho trascurato di approfondire, se non che negli ultimi giorni l’accesso al blog si era parecchio rallentato e mi sono deciso ad indagare più a fondo, realizzando di essere a pochissimi giorni dalla chiusura definitiva della piattaforma, con conseguente perdita di tutto quello che avevo inserito negli ultimi cinque anni.

Dopo aver affrontato un primo momento di relativo panico (di fatto tutti i miei post vengono redatti con OpenOffice.Org e salvati in un file in locale prima della pubblicazione… ma a parte il lavoro improbo per reinserirli avrei perso ugualmente i commenti dei lettori) mi sono messo alla ricerca di una soluzione che consentisse di salvare capra e cavoli.

Trovata la soluzione si è trattato di metterla in pratica, cosa che mi ha portato via alcune ore e bruciato parecchi neuroni. L’articolo linkato spiega per filo e per segno i diversi passaggi, di volta in volta rimandando ad altri tutorial in rete, ma in buona sostanza si tratta di:

  • installare un webserver in locale
  • scaricare e configurare il pacchetto software di WordPress
  • generare un database
  • scaricare, installare e configurare un plugin “ad hoc”
  • modificare la configurazione di Splinder sostituendo il template
  • avviare l’importazione dal blog di Splinder al DB creato
  • esportare il DB in un file
  • aprire un nuovo blog su wordpress.com
  • importare il file generato dall’installazione locale su quella in rete
  • aggiustare, sistemare, configurare, ecc. ecc.

Se vi sembra “abbastanza un incubo” posso confortarvi sul fatto che lo è, a meno di essere ingegneri informatici, hacker o smanettoni per passione, ed ovviamente vi risparmio tutti i passaggi in cui le operazioni si inceppano ed occorre indagare per capire cos’è che non va (p.e. quando il plugin di importazione ha iniziato ad estrarre solo sei messaggi per mese a causa del fatto che il server di Splinder, nonostante il messaggio di conferma, non aveva recepito i nuovi settaggi…)

Al termine di questa “lunga traversata” mi ritrovo in una nuova casa, con uno strumento tutto da scoprire ma discretamente più articolato del precedente e tutta una serie di piccoli e grandi problemi, non ultimo il fatto che molti dei link interni al blog non funzionano più (al momento rimandano ancora a Splinder) ed altri indirizzati ai blog della stessa piattaforma (Romapedala in primis) dureranno finché Splinder esisterà.

Se WordPress.com sarà la nuova “terra promessa” oppure mi troverò a dover nuovamente ed ancora migrare/emigrare altrove non lo so dire. Auguratemi buona fortuna…

15 pensieri su “Il Mammifero migrante

  1. mamma mia che incubo!
    dovesse succedere a blogger, piuttosto che imbarcarmi in un’impresa del genere perderei tutto il blog e annessi e connessi e pace e così sia!
    però non tutto il male viene per nuocere.
    mi piace molto di più questa tua nuova casa, è più accogliente.
    a presto pipistrello

    • A blogger è difficile che succeda, prima dovrebbe andare in crisi Google che lo possiede… puoi stare tranquilla. 😉
      La “casa” diventerà più accogliente man mano che la configuro, adesso ad esempio ho disabilitato la moderazione dei commenti che di default era inserita.

  2. Ciao,
    perdona se l’intrusione ma ho letto il tuo post relativamente alla prossima chiusura splinder e io sono in piena fase di esportazione. Mi permetto, pur non conoscendoci virtualmente, di chiederti un’informazione in nome della sfacchinata terribile che è il ” trasloco” virtuale del blog, in particolare mi riferisco a quando scrivi: “il plugin di importazione ha iniziato ad estrarre solo sei messaggi per mese a causa del fatto che il server di Splinder, nonostante il messaggio di conferma, non aveva recepito i nuovi settaggi” che è poi quello che sta succedendo a me.. tu come lo hai risolto?
    Grazie in anticipo per la collaboraziobe.
    Elnora

    • Ho insistito con Splinder, pigiando il bottone di conferma più volte… 😉
      alla fine ha iniziato a funzionare e ad estrarre tutto.
      Ho anche cancellato i post già acquisiti prima di rilanciare l’importazione, ma non era necessario dato che il plugin riconosce quello che ha già importato.
      Good luck!

  3. Aaaagh!!! Vedo che i link nei tuoi post puntano ancora alla piattaforma Splinder.
    Spero ci sia un automatismo per riconvertirli, altrimenti la vedo grigia… tendente al nero.

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