Dr. Slime un anno dopo

Poco più di un anno fa iniziava la mia esperienza con lo “Slime”, un fluido in grado, almeno in teoria, di rendere le ruote da bicicletta “autoriparanti” in caso di forature. Ora ritengo passato un sufficiente arco temporale per tirare le somme di quanto avvenuto.

Cominciamo subito col dire che non tutte le promesse sono state mantenute. Lo “Slime” non è la soluzione finale ai problemi di foratura, ma resta pur sempre uno strumento in più da mettere in campo. Le forature non sono mancate, ma si sono ridotte drasticamente di numero e gravità degli esiti.

Nelle due mountain bike che utilizzo, entrambe montate con fasce antiforatura GEAX e camere d’aria Slime-Lite (la versione leggera, con meno liquido), nonostante percorsi decisamente ostici il numero di forature si è potuto contare sulla punta delle dita. In particolare la Specialized rossa ha resistito praticamente un anno senza necessità di riparazioni, cedendo solo un paio di settimane fa ad un “nemico soverchiante”.

Al termine di un giro al lago di Castelgandolfo siamo infatti incappati in un’area infestata di quelle spine fastidiosissime chiamate “baciapiedi”, col risultato che siamo arrivati alle macchine con le coperture variamente “traforate”, chi con le ruote già a terra, chi con le ruote gonfie nonostante diverse spine infilzate.

Una volta rimosse le spine, anche le mie due ruote sono andate a terra. Tornato a casa, in un moto di ottimismo, le ho rigonfiate senza ripararle. Già poche ore dopo l’anteriore era di nuovo a terra, mentre la posteriore restava ben gonfia. Slime vs. spine 1:1

Oggi mi sono messo di buzzo buono a riparare l’anteriore, ma ho dovuto desistere. Oltre alle spine tolte a mano dal copertone, una volta smontata la camera d’aria ne sono emerse almeno altre sette od otto di un tipo più sottile ancora sporgenti all’interno del copertone, un paio infilate attraverso la fascia antiforatura geax. Queste spine più sottili sono un nemico rispetto al quale lo Slime si difende molto bene, provocano fori piccoli che il liquido riesce ad ostruire facilmente.

Le “baciapiedi” sono un altro paio di maniche, producono fori grossi che lo Slime è in grado di tenere sotto controllo solo per un lasso di tempo limitato, a condizione che la spina non si sposti e la ruota non si sgonfi. In questo caso l’azione dello Slime si limita a rallentare lo sgonfiamento della ruota, consentendo quantomeno di terminare il giro.

Quello che è risultato dall’esame della camera d’aria, e mi ha motivato a buttarla, sono stati cinque fori evidenti al solo gonfiaggio, sono convinto che se l’avessi immersa in acqua ne sarebbero usciti fuori altri ancora. Di sicuro ne sono presenti anche sulla camera d’aria posteriore, anch’essa a terra al rientro a casa da Castelgandolfo, che però è rimasta gonfia per due settimane, non riparata, senza battere ciglio.

Invece ho fatto di recente una scoperta interessante: anche le valvole tipo Presta (quelle sottili) hanno il meccanismo di sblocco rimovibile. Questo consente di trattare con lo Slime camere d’aria di dimensioni particolari, che non vengono commercializzate con già il fluido all’interno, e di gestire la quantità di materiale introdotto.

In particolare ho preparato un paio di camere d’aria oversize per le ruote da 2,35″~2,50″ della Santacruz, riempendole con 50cc di Slime l’una. Il peso di ognuna è passato da 200 a 275 grammi. L’aggiunta dello Slime comporta quindi un aumento di peso di 150gr complessivi, che su una bici di 16kg rappresenta un incremento dell’1%… insignificante.

In conclusione, anche se il “sogno” di poter andare in giro senza tip-top e pompetta di emergenza non si è realizzato, lo Slime ha ridotto di parecchio il numero di interventi “di rattoppo” richiesti ed ho intenzione di continuare ad usarlo. Oggi ho acquistato la seconda confezione di “refill” dopo aver esaurito la prima, presa un anno fa.

(continua)

9 pensieri su “Dr. Slime un anno dopo

  1. Non conosco questo tipo di spine… Posso solo riportare la mia esperienza di oltre due anni…ero arrivato ad una bucatura ad uscita e continue sostituzioni e riparazioni di camere d’aria. Ho scoperto le fasce Geax che hanno migliorato immediatamente e quasi definitivamente la situazione.Infatti in un anno ho avuto solo due forature, dovute inoltre a giudicare dalla posizione a “pizzicature”.Ho voluto provare le camere d’aria “latticizzate”(b-twin di decathlon) senza le fasce per recuperare il peso in più. Alla prima uscita subito una foratura! Ho immediatamente rimontato le fasce e lasciato le latticizzate. E’da circa un anno che vado così…Country trail 26×2.00+fasce+camera latticizzata..ho cambiato ora il pneumatico per usura e ho scoperto numerose spine e schegge metalliche conficcate che dall’esterno neanche si vedevano…Le spine sembravano le classiche di rovo.Non sò se queste “baciapiedi” crescono in zone particolari o se sono endemiche delle nostre zone…magari io sono stato finora soltanto fortunato.Ciao

    • Non ho ancora capito da quale pianta siano originate quelle spine, so che a volte basta uscire dai sentieri per poche decine di metri per ritrovarsi le ruote crivellate. E bucano anche le fasce GEAX.

      Una sera tornavamo a casa in tre, passando davanti all’ingresso del parco delle Tombe dell’Appia Antica uno è andato su strada, un altro sul marciapiedi, io sul prato. Risultato: più di una dozzina di spine per ruota e camere d’aria da buttare… solo io, gli altri due niente! 😦

      • ciao ragazzi
        non so se sono fortunato io o altro, ma da quando ho montato le schwalbe marathon plus non ho più bucato. Sono un po’ pesanti è vero, ma non bisogna farci le gare.

      • Leo, tu vai su strada. Lì quelle spine non le trovi.
        Al massimo passi sopra i cocci di vetro, ma quelli coi Marathon ti fanno un baffo.

      • beh si adesso percorro al 100% strade, ma nel periodo 2010-2012 ho percorso varie ciclabili, se non ricordo male i baciapiedi sulla ciclabile di via della Moschea ce ne sono.
        comunque, oh lo giuro da quando ho messo le marathon non ho più bucato ne su sterrato ne su asfalto.
        ….le ultime parole famose…

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