Oggi Emanuela compie quarant’anni, un passaggio importante che ho pensato di celebrare sul "mammifero". Ci saranno ovviamente anche regali, festeggiamenti e tutto il resto, ma se devo pensare a qualcosa che mi rappresenti fino in fondo mi viene in mente solo questo blog, ed è quindi conseguente che i miei auguri di cuore partano da qui.
Parlare delle persone che ci sono care, che abbiamo accanto tutti i giorni, che vivono insieme a noi, è di gran lunga più difficile che commentare fatti estemporanei. La quotidianità è semplicemente troppo vasta perché si possa anche solo pensare di raccontarne una parte significativa.
Emanuela è entrata nella mia vita un primo maggio di molti anni fa, si è innamorata di me nonostante le mie innumerevoli stranezze, e io di lei nonostante le numerose rispettive diversità. Fin da subito non son state tutte "rose e fiori", ma le cose che ci legavano insieme, nel tempo, si sono dimostrate più forti di quelle che tendevano a dividerci.
Tre anni fa, mese più mese meno, ci siamo sposati alla fine di un percorso non facile. Mi è sembrato tutto molto strano, allora, e molto normale al tempo stesso. A distanza di tempo mi appare come un passaggio inevitabile del nostro percorso di vita, non una discontinuità ma qualcosa di perfettamente coerente.
È una scelta che rifarei, anche oggi, ad occhi chiusi. Senza di lei, quel che rimarrebbe di me non sarebbe abbastanza perché io stesso possa riconoscermi. E mi sovviene la metà di una citazione di Ursula Le Guin: "essere intero è essere parte" (che ometto sempre citando l’altra metà: "vero viaggio è il ritorno"). Un piccolo ossimoro zen che non potrebbe esprimere meglio la mia attuale condizione di coniuge.
Raccontare Emanuela, l’ho già detto, è impossibile. Non saprei da dove cominciare, ed in ogni caso le cose più belle e preziose sono anche quelle più private e personali, quelle per cui anche le parole non bastano più, ed ogni frase formulabile appare misera ed incompleta.
Oggi la mia signora compie quarant’anni splendidamente portati, ed io posso solo augurarmi di poter festeggiare con lei la felicità che quotidianamente mi regala per molti altri anni ancora. E sperare che continui a volere ancora questo sciocco uomo al suo fianco. Auguri, moglie mia.